The Seven Sins

Henry Clarke - SUPERBIA

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Justka002
CAT_IMG Posted on 29/1/2014, 03:10




Henry Clarke

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Età alla morte: 55 anni
Data della morte: 18 febbraio 1988
Causa della morte: caduta dal 42° piano
Background:

Frutto di una relazione adulterina, Henry Clarke viene cresciuto solamente dalla madre, donna energica e indipendente, abbastanza scaltra da riuscire ad accumulare una discreta fortuna. È proprio grazie al denaro e alle facoltose quanto dubbie amicizie, che la donna riesce a garantire al figlio un'istruzione di prim'ordine facendolo ammettere nelle migliori scuole del Paese, dove Henry sarà sin dall'infanzia facile bersaglio di scherno in un ambiente esclusivo ed estremamente classista. Il rapporto tra madre e figlio è conflittuale, Henry inizia ad allontanarsi dalla madre fin da bambino, non riuscendo ad accettare la diversità di quello stile di vita rispetto alle convenzioni sociali dell'epoca.
Henry inizia ben presto a riscattarsi negli sport e nello studio, riuscendo a primeggiare in ogni attività intrapresa. All'università inizia a frequentare Beth Donner, figlia di uno dei suoi professori, una ragazza raffinata e acuta che lo sostiene nell'iniziale scalata al successo. Henry si impegna con tutte le forze per creare un nome da poter offrire a Beth e, dopo la laurea, fonda la propria società finanziaria, alla quale dedicherà tutte le energie. A Beth però non interessa sposare un nome facoltoso e, stanca di aspettare, impone un ultimatum che Henry rifiuta, preferendo proseguire la scalata al successo perché convinto di potersi riconquistare la sua bella una volta raggiunta la vetta. Rimarrà profondamente ferito nel leggere sul giornale l'annuncio di matrimonio di Beth con un avvocato di Boston, anche se non riuscirà ad ammetterlo nemmeno a se stesso.
Da lì inizia a crearsi un nome non solo come promessa della finanza ma anche come playboy, presenziando ad ogni evento mondano – di cui la sua agenda inizia ad essere affollata – con una donna diversa. Questo suo comportamento però inizia a non piacere ai piccoli azionisti della società, quindi un po' controvoglia, consigliato dagli altri membri del CDA, decide di cercar moglie.
La scelta cade su Irene Beaker, erede di una piccola ma solida società farmaceutica. Irene ha la metà degli anni di Henry, non brilla per intelligenza ma è dotata di una personalità scoppiettante, narcisista e sognatrice che lo fa divertire molto. In più, è completamente persuasa dall'idea che Henry sia il suo principe azzurro che si abbandona in maniera genuina al suo corteggiamento, solleticando ancora di più l'ego di Henry. Il matrimonio viene celebrato in pompa magna, con invitati da tutto il mondo e lusso sfrenato che risalta da ogni dettaglio, e che verrà benedetto un anno più tardi dalla nascita della piccola Tiffany. Il tempo sembra essersi fermato per Henry che dimostra quindici anni di meno, grazie al fisico asciutto, i capelli ancora scuri e la pelle che sembra refrattaria ai grandi segni del tempo.
Henry è dunque al culmine del successo sia negli affari che nella vita privata ed è talmente compiaciuto dello stato delle cose da non accorgersi in tempo dei segnali del disastro. È la metà degli anni Ottanta, epoca d'oro delle scalate ostili. Persino la società di Henry che con le acquisizioni sta vivendo una seconda stagione d'oro, entra nel mirino di speculatori più forti di lui. Come azionista e presidente del consiglio di amministrazione, tenta di salvare la propria società investendo anche il proprio patrimonio personale, rimettendoci una vera e propria fortuna. Un paio di enormi investimenti sbagliati fanno il resto, e l'impero di Henry si dissolve come una bolla di sapone. Quella in cui si rende conto di essere arrivato al fallimento è la giornata più lunga e più nera.
Ci sarebbe comunque abbastanza per far vivere più che decorosamente lui e la sua famiglia, grazie a dei soldi che la madre aveva vincolato per lui, a patto di cambiare radicalmente stile di vita.
Niente più atolli tropicali, niente più aerei privati o collezioni di auto di lusso.
Niente più ninnoli ridicolmente costosi per ricoprire la moglie trofeo e la loro bambina.
Non ci sarà più niente da ostentare.
Così sale sul tetto del suo grattacielo, come un automa. La parola fallimento continua a pulsargli in testa, a martellare come un macigno.
Un ultimo sguardo alla sua città, quella città che negli ultimi anni gli era appartenuta.
Un ultimo pensiero rivolto a Tiffany e il senso di disgusto per la propria persona prende il posto della vergogna.
E poi, il salto nel vuoto.




Ehm... si lo so, ci ho messo un sacco a pubblicare, chiedo venia :Hem:
 
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Natsumi82
CAT_IMG Posted on 1/2/2014, 15:34




background dettagliatissimo e coerente con il peccato scelto...ADORO *__*
 
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1 replies since 29/1/2014, 03:10   58 views
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